Museo della città di RiminiIl Museo della Città, principale istituzione museale di Rimini, fu inaugurato come Galleria Archeologica al piano terra di Palazzo Gambalunga nel 1872 dallo storico riminese Luigi Tonini, assai attivo nella ricerca e nello studio del patrimonio archeologico locale, che da secoli d’altronde rivestiva uno spiccato interesse nella cultura cittadina data la grandiosità dei monumenti e delle rovine che l’età romana aveva qui lasciato. La galleria fu il primo museo della città e fu concepita come raccolta di antichità etrusche e romane rinvenute a Rimini e nelle campagne circostanti. Nel 1923 il museo fu ordinato nelle sale del convento di San Francesco e nel 1938 fu ampliato con una sezione di arte medievale. I materiali furono sottratti alle distruzioni belliche con il trasferimento tra il 1940 e il 1943 di gran parte dei reperti in due distinti rifugi a Spadarolo e Novafeltria. Nel 1964 le raccolte furono trasferite a Palazzo Visconti e infine, nel 1990, nel grande Collegio dei Gesuiti, progettato dall’architetto bolognese Alfonso Torregiani e ultimato nel 1749. Nella sezione archeologica sono esposti corredi delle necropoli villanoviane di Verucchio e Covignano, frammenti architettonici, sculture, mosaici, ceramiche, monete di età repubblicana e imperiale e il singolare corredo medico dalla domus del chirurgo. Nella raccolta del lapidario romano, ordinato nella corte del convento, figurano monumenti funerari, epigrafi e miliari. La sezione di arte medievale e moderna comprende raccolte di pittura, scultura, ceramica e oggetti d’arte di scuola romagnola (Giovanni da Rimini, Giuliano da Rimini, Guido Cagnacci), emiliana (Guercino, Vittorio Maria Bigari), toscana (Domenico Ghirlandaio, Agostino di Duccio) e veneta (Giovanni Bellini) dal XIV al XIX secolo. Il museo organizza esposizioni temporanee e promuove attività di ricerca, studio e restauro del patrimonio storico e artistico cittadino.

Il Museo Fellini, dedicato all’omonimo regista riminese, ospita esposizioni temporanee di documenti, disegni, scenografie e costumi relativi alla produzione cinematografica di Federico Fellini.

Il Museo degli Sguardi, allestito nella settecentesca Villa Alvarado, sul colle di Covignano, fu istituito nel 2005 con l’acquisizione dei reperti del Museo delle culture extraeuropee “Dinz Rialto” , fondato a Rimini nel 1972 dall’omonimo esploratore padovano, delle raccolte del Museo Missionario Francescano delle Grazie e di collezioni private. Il museo conta oltre 3.000 pezzi provenienti da Cina, Oceania, Africa e America precolombiana: dipinti, sculture, oggetti d’uso, totem, maschere, strumenti musicali e tessuti illustrano i modi in cui il mondo occidentale ha guardato storicamente alle culture di questi paesi.

Il Museo della Piccola pesca e della Marineria, a Viserbella, documenta la storia della marineria riminese attraverso una raccolta di imbarcazioni, attrezzi per la pesca, modelli, fotografie e un’ampia collezione di conchiglie, provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo.

Nel comune di Rimini sono presenti due musei privati: il Museo dell’Aviazione a Sant’Aquilina, al confine con la Repubblica di San Marino, e il Museo Nazionale del Motociclo, in località Casalecchio.

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