Le frazioni litoranee a nord della città sono cinque (da nord-ovest a sud-est): Torre Pedrera, Viserbella, Viserba, Rivabella e San Giuliano a Mare. Le località di Bellaria e Igea Marina, oggi unite nel comune omonimo, furono frazioni di Rimini fino al 1956. Questo tratto di costa, lungo circa 6 km, presenta un arenile meno profondo rispetto alla Marina di Rimini e protetto dall’erosione da scogliere, con fondali molto bassi (a 500 metri dalla costa si raggiungono circa 5 metri di profondità).
Torre Pedrera, la frazione più settentrionale, deve il suo nome all'antica torre fatta costruire nel 1673 in prossimità del fiume Pedriera come difesa contro gli attacchi dei pirati. È dotata di una propria stazione ferroviaria sulla linea Ferrara-Rimini.
Viserba, la più antica e popolosa tra le frazioni settentrionali, si sviluppò dopo il 1889, con l’inaugurazione della stazione ferroviaria sulla linea Ferrara-Rimini[203], creata per favorire il commercio dei materiali della corderia, una fabbrica presente dal 1840 e passata da semplice mulino a pillificio e corderia. Nel 1908 Viserba fu collegata al Lido di Rimini dalla strada litoranea[204], lungo la quale sorsero numerosi villini, ancora oggi in parte esistenti. Nella prima metà del Novecento Viserba ebbe l’appellativo di "regina delle acque", per la presenza della fonte Sacramora e di abbondanti acque nel sottosuolo, dovute alla sua posizione al centro della conoide fluviale del Marecchia. Dal secondo dopoguerra Viserba si è espansa ulteriormente verso l'entroterra (Viserba Monte), fino a raggiungere in tempi recenti la Strada statale 16 Adriatica, attraverso la costruzione di un vasto quartiere di edilizia economica e popolare.
San Giuliano a Mare, separata dal centro di Rimini solo dal porto canale, è sede della darsena Marina di Rimini, il maggiore porto turistico della città, dotato di 680 posti barca.